
I faal di Hafez lo Scirazeno
I Tarocchi sono uno dei metodi divinatori più diffusi al mondo. Nonostante abbiano trovato la loro forma attuale presumibilmente nell’Italia bassomedievale – rinascimentale sono riusciti a trovare fortuna un po’

ovunque; probabilmente in virtù degli archetipi universali che incarnano. Ci sono però moltissime altre tecniche divinatorie che hanno un legame molto più stretto con la loro terra d’origine. Ad esempio l’I-Ching, dove senza una buona base di lingua cinese classica e filosofie cinesi non si va troppo lontano. Oppure il voodoo, che ora va così di moda ma affonda le sue radici in un contesto socio-culturale molto specifico. Ma anche gli oracoli di Hafez, una antica tradizione affascinantissima, che persiste ancora oggi.
Chi era Hafez?

Hafez era un poeta, mistico e uomo di cultura di Shiraz vissuto nel tumultuoso 1300 persiano. Le sue poesie in Iran sono pane quotidiano per tutti, e sono diventate addirittura un trait d’union tra le diverse classi sociali. Sono poesie che affrontano temi variegati, ma in primis troviamo l’amore e il vino. Non dobbiamo stupirci, se è pur vero che sono poesie nate in ambito islamico il vino e l’amore di cui parla Hafez sono simbolici, ogni sua poesia ha almeno tre piani di lettura diversi (letterale, spirituale, mistico). La sua influenza è ad oggi così forte che permea quasi ogni aspetto della vita quotidiana; non è raro trovare tassisti in grado di recitare intere composizioni a memoria, per non parlare dei pic-nic organizzati dalle famiglie ogni settimana sulla sua tomba. Poteva non divenire dunque anche consigliere spirituale per eccellenza?
I faal
Il tradizionale modo di interrogare Hafez consiste nel prendere in mano il suo

canzoniere, porre una domanda e aprire il libro a caso. La prima riga che salta agli occhi è la risposta alla domanda, i versi successivi servono da chiarimento. Il mausoleo di Hafez è il luogo di elezione per questi faal, che vengono performati settimanalmente quando non quotidianamente.
Le carte
Sebbene non fossero il modo tradizionale di vaticinare, con il tempo (verso gli anni ‘50) hanno iniziato a girare in Iran anche delle carte; il loro funzionamento differisce da quello dei Tarocchi. Da un lato abbiamo infatti una miniatura, dall’altro una poesia (ghazal) di Hafez.
Non si tratta tuttavia del modo tradizionale di fare i faal, pertanto non ha riscontrato il successo che ha tutt’ora la bibliomanzia.



Se volete anche voi avere il vostro faal, vi segnalo questi due siti (inglesi) dove è possibile fare i faal, sito 1 e sito 2.

