consultanti,  Tarot debunking

IL COLD READING E ALTRE PSEUDO LETTURE

In questo post parlerò di “cold reading”, la cosiddetta “lettura a freddo”.

Foto di Nick Rtr da Pexels

Sotto questo termine ombrello si intendono una serie di tecniche utilizzate da svariate tipologie di comunicatori al fine di convincere l’interlocutore di sapere molto di più di quello che effettivamente sa.

Questo tipo di lettura viene impiegata in molti campi e per i propositi più disparati; viene usata per per “empatizzare più in fretta”, per sedurre, ma anche per vendere o addirittura per manipolare.

Non si tratta infatti di uno strumento negativo di per sé ma che spesso viene utilizzato con fini tutt’altro che positivi, dunque se lo si conosce lo si evita (almeno parzialmente).

Visto che qui si tratta di carte e Tarocchi, ci focalizzeremo su quest’ambito, dove queste tecniche vengono purtroppo ampiamente usate.

In cosa consiste il cold reading quindi? Principalmente nel carpire informazioni personali sulla persona oggetto della lettura, senza che questa se ne accorga, facendo sì che il consultante pensi che il tarologo o cartomante sappia davvero tutte queste cose. Chi fa lettura a freddo applica diverse tecniche, dall’analisi dei segnali corporei, alla statistica ad alcune nozioni base di psicologia. Se il cold reader è bravo, non si limiterà a leggere alcuni dettagli, bensì opererà un’analisi su più livelli.

  1. Livello 1 – Il cold reader si fa un’idea del consultante in base a sesso, età, modo di vestire, livello di educazione, modo di parlare, luogo di origine etc. Tutti questi elementi contribuiscono a delineare un “profilo-tipo”.
    Esistono vere e proprie tabelle di correlazione, profili tipo e quant’altro (peraltro molto generalizzanti e a mio parere sessiste 😅 almeno quelle che ho visto io).
  2. Livello 2 Lettura del linguaggio del corpo, delle micro-espressioni, della prossemica, del tono di voce etc. Di persona il “cold reader” noterà ogni tic, il movimento degli occhi, le microespressioni etc. Al telefono o in video sarà la voce a dare le indicazioni necessarie.

    Questi primi due punti comprendono osservazioni che a livello superficiale e automatico facciamo tutti. La differenza sta in due fattori, la passività/attività (ossia se sono pensieri spontanei che poi andremo a verificare o meno con le carte oppure se vi è una ricerca attiva di ogni minimo segnale, prescindendo del tutto le carte) e il livello di approfondimento. Come scritto sopra, a livello superficiale si tratta di osservazioni comuni, se però andiamo alla ricerca del dettaglio, stiamo facendo cold reading.

    Alcuni esempi? Secondo la Programmazione Neuro Linguistica (una pseudoscienza) è possibile capire a cosa sta pensando una persona osservando il movimento dei suoi occhi (Eye Accessing Cues). Ad esempio:
    – Sguardo in alto a sinistra: visualizzazione emisfero non dominante (nella maggior parte delle persone), dunque per esempio la persona sta ricordando
    – Sguardo in alto a destra: emisfero dominante (nella maggior parte delle persone), dunque la persona sta immaginando, oppure costruendo una bugia
  3. Livello 3 – Il cold reading è spesso integrato con l’hot reading, ossia una breve ricerca sulla persona in questione (online o tramite conoscenze)
  4. Livello 4Affermazioni-esca. I cosiddetti “elementi-esca” sono incentrati soprattutto su tre meccanismi; quello delle probabilità, delle associazioni e infine l’utilizzo di frasi contraddittorie.
    – Le probabilità giocano a vantaggio di chi usa questo tipo di lettura. Affermazioni tipo “in passato hai sicuramente sofferto” oppure “hai avuto difficoltà che sei riuscito a superare con fatica” si applicano praticamente a ogni essere umano del pianeta. (Sono i cosiddetti “shotgun statements”).
    – Le connessioni tra fatti diversi, chiamati anche Barnum statements, consistono nel collegare due affermazioni apparentemente slegate tra loro, anche queste applicabili a una grande varietà di persone, facendole dunque correlare al consultante. Un esempio? “Quand’eri piccolo c’è stato un episodio negativo… Vicino a un parco.”
    – Infine, le frasi contraddittorie. Consistono nel dire una frase contenente due o più elementi contraddittori, rendendo così possibile l’identificazione per chiunque. Un esempio? “Sei una persona calma e paziente ma se qualcuno ti fa un torto fai fatica a perdonare”.
  5. Livello 5 Costruzione a partire dalle affermazioni reali, appropriazione delle risposte dell’interlocutore.
    Usando le informazioni date dall’interlocutore è possibile creare una catena di affermazioni seguendo i principi sopra indicati.

Oltre alle tecniche di cold-reading in senso stretto, ve ne sono altre, che usano meccanismi simili.

6. Focus su una data o su un dettaglio specifico. Sul tempo e i Tarocchi farò un altro post apposito in quanto il rapporto che c’è tra questi due elementi è molto particolare.
Ad ogni modo, se viene detto “il [inserire data a caso specifica] succederà qualcosa di particolare“, oppure “entro un mese riceverai una bella notizia” l’attenzione del consultante sarà sulla data e non sulla situazione predetta che sarà invece molto generale.

7. Profezia autoavverante. Convincendo qualcuno che qualcosa certamente avverrà, la persona che ci crede fermamente, attuerà una serie di meccanismi inconsci che porteranno tale “profezia” a diventare realtà.

Che fare dunque?

A mio avviso, il primo passo è quello di avere consapevolezza che queste sono tecniche che potrebbero essere utilizzate in sede di consulto.
Dunque, avendone consapevolezza, è possibile controllare prima quali informazioni sono accessibili a chi ci legge le carte (ad esempio profilo fb aperto, cosa emerge da una semplice ricerca Google, fino ad arrivare a commenti in gruppi pubblici), così da sapere a quali informazioni il lettore potrebbe aver avuto accesso.

In secondo luogo, una volta che si è consapevoli dei vari meccanismi, è più facile notarli quando vengono messi in atto.

Se avete dubbi o qualcosa non vi torna, non abbiate paura a chiedere. Non è sempre indice di garanzia, ma potete anche farvi spiegare cosa è stato letto in un certo modo, e chiedere un secondo parere o fare una ricerca su quella carta/combinazione.

Infine, questo vale per qualsiasi ambito non solo per le carte, avere sempre un minimo di diffidenza, e non credere mai ciecamente a nessuno 🙂

N.B.
In questo articolo parlo di operatori pseudo-professionisti delle carte che utilizzano altri metodi per carpire informazioni. Qui invece parlo di come evitare truffe, più in generale.

© Aganis Tarot – Gipsy Café 2020 – 2022. All rights reserved.