STESA A 3 CARTE

Una delle stese più versatili è senz’altro la stesa a 3 carte. Può essere usata per svariati fini.

Questo perché il numero tre è un numero speciale, che può riferisi a molteplici piani. Ogni domanda può essere ridotta a tre diversi componenti, a seconda di quello di cui abbiamo bisogno in quel momento. Ci può parlare del nostro passato, presente e futuro; può aiutarci in una scelta (situazione di partenza, scelta A e scelta B); può parlarci di noi in uno specifico momento, del nostro corpo, della nostra mente e del nostro spirito. Ci può essere d’aiuto nel problem solving (esperienza del passato-situazione presente-aspettative) e così via.

Per iniziare, basterà ritagliarsi un momento di calma, respirare profondamente per concentrarci e lasciare fuori il mondo esterno, e mescolare il nostro mazzo fino a quando lo riterremo opportuno, concentrandoci sulla nostra domanda. Possiamo tagliarlo o meno, mescolarlo con la destra o la sinistra a seconda delle nostre preferenze.
Scegliamo tre carte, scegliendole con calma, assecondando il nostro intuito e le disponiamo da sinistra a destra, coperte.

Prima di girarle è importante notare eventuali pensieri o suggestioni.
Possiamo quindi girarle, una per volta, concentrandoci attentamente su ognuna di esse.

Osserviamole una ad una a lungo. Cosa vediamo? Cosa ci salta all’occhio? Quali figure, simboli, numeri, colori ci comunicano qualcosa? Come ci sentiamo?

Una volta che abbiamo riflettuto su ogni singola carta, possiamo passare alla fase successiva, ossia osservare le relazioni che intercorrono tra i vari personaggi.

Si guardano? Ci sono colori, elementi, simboli in comune? Che storia ci vogliono raccontare?

A seconda del tipo di lettura, le risposte potranno essere diverse. Cosa ci sta dicendo il nostro corpo/mente/spirito? Quali sono gli ostacoli e le soluzioni per il nostro problema? Come potrebbe svilupparsi una data situazione, se mi comporto come evocato dalla carta al presente?

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