COSTELLAZIONI TAROLOGICHE (1° parte)
Come abbiamo già scritto, i Tarocchi possono essere una bussola che ci indica dov’è il nostro Nord. Sta poi a noi scegliere quale strada prendere e dove andare, perché come dicevano i Romani “Faber est suae quisque fortunae”, ossia “ciascuno è artefice della propria sorte”.
Nei momenti in cui non sappiamo più dove girarci, le carte ci possono essere d’aiuto per ri-centrarci.
Le costellazioni tarologiche ci indicano principalmente 3 cose:
Il nostro scopo, qui ed ora, in questa vita
Il proposito della nostra anima
Il nostro lato nascosto, la nostra ombra ossia la lezione da imparare
Queste tre carte insieme formano appunto una “costellazione”. Le costellazioni archetipiche sono 9: Mago, Papessa, Imperatrice, Imperatore, Papa, Amanti, Carro, Giustizia (o Forza, se usate le carte Waite), Eremita. Ognuna con le sue particolarità e caratteristiche.
Come scopriamo la nostra costellazione?
Tramite la nostra data di nascita.
Basterà infatti sommare giorno+mese+anno, e sommare nuovamente questi numeri tra loro per ottenere un numero uguale o inferiore a 22. (Carta della Vita o della Personalità)
Continuiamo poi a sommare le varie cifre fino ad ottenere un numero inferiore o uguale a 9. (Carta dell’Anima)
Facciamo un esempio:
26 luglio 1875
26+7+1875 = 1908
1+9+0+8 = 18 (carta della Vita)
1+8= 9 (carta dell’Anima)
Significa che la carta della Vita di questa persona è la Luna (arcano XVIII),
La carta dell’Anima è invece l’Eremita (arcano IX).
Questa combinazione appartiene alla Costellazione dell’Eremita, che è una costellazione legata all’introspezione e alla ricerca. La Luna è legata all’Inconscio, all’intuizione, al sottile confine tra sogno e realtà, al fascino per ciò che non si vede, al dominio dei propri impulsi e alla gestione delle proprie emozioni, lungo un cammino di sviluppo spirituale. L’Eremita è chiamato anche la carte del Cercatore, non si ferma, ma esplora solitario il mondo attraverso la propria interiorità pronto poi a fare da mentore per gli altri.
Per la cronaca, stiamo parlando di Carl Jung, nato a Kesswil in Svizzera appunto il 26 luglio 1875. Nel suo caso, possiamo interpetare la sua costellazione alla lettera!
In questo caso non abbiamo una Carta d’Ombra, poiché la Carta della Vita è già una carta intrinsecamente notturna. In generale, il calcolo delle Carte d’Ombra funziona in modo un po’ diverso, e lo vedremo prossimamente, assieme ai vari casi speciali (può infatti capitare come abbiamo detto che non si possegga la carta dell’Ombra, che carta dell’Anima e della Vita coincidano, o addirittura ritrovarsi con due carte d’Ombra… Insomma, ci sono molte combinazioni!) Ma non ci si ferma qui, ad ogni costellazione corrispondono poi degli Arcani minori specifici, che ci servono per completare il quadro e che vedremo più avanti!
L’articolo continua qui!
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